Studio Arcobaleno

L’OZIO E’ IL PADRE…DI UN CERVELLO SANO!

Di seguito riportiamo un interessante articolo pubblicato questo mese sul sito www.riza.it, che ben descrive alcuni dei rischi cui si può andare incontro in caso di un sovraccarico di impegni e attività.

Essendo ormai in un periodo di ripresa è bene, dunque, nonostante tutto, mantenersi un piccolo ritaglio di tempo ogni giorno per svuotare la mente e godere di un attimo di…”sano ozio ristoratore”!

Buona lettura!

 

Una mente troppo piena e iper stimolata rischia di andare in “tilt” e per questo è importante imparare a prendersi le giuste pause: lo afferma la ricerca scientifica

 

Oggi siamo sempre più stimolati a livello cognitivo, la nostra mente riceve continue sollecitazioni e ci viene chiesto di svolgere sempre più compiti contemporaneamente. Di fatto abbiamo completamente perso l’abitudine all’ozio: spesso la fatica fisica che si prova a fine giornata è solo il sintomo di una mente troppo piena.

 

Le vere cause della fatica mentale

La fatica mentale non è necessariamente il risultato di attività noiose o che ci generano ansia, di turbamenti  emotivi o di pensieri negativi . Il più delle volte la fatica mentale è il risultato dell’accumulo: troppe decisioni, anche se spesso semplici e banali. Troppo lavoro in poco tempo, troppe interruzioni, domande e spostamenti dell’attenzione. La stanchezza mentale ci colpisce quando il volume dei compiti da svolgere supera la nostra capacità di fronteggiare lo stress che questi ci provocano. La fatica mentale può portare a problemi fisici e psicologici: depressione, scompensi cardiaci, stanchezza cronica, malattie autoimmuni o insonnia.

 

Ma quali sono i segnali della “saturazione”?

Primo fra tutti la fatica fisica: il corpo si sente stanco e dopo una giornata in cui si è stati seduti alla scrivania dell’ufficio ci  si sposta sul divano,  e li si rimane per tutto il tempo libero per  poi passare al letto. Impazienza e irritabilità: basta pochissimo a far perdere la pazienza, ci si sente agitati e non si riesce a stare fermi. Incapacità di concentrazione: diventa sempre più difficile portare a termine i compiti senza distrarsi, qualsiasi stimolo esterno a quello che si sta facendo cattura l’attenzione facendoci rallentare nella conclusione del lavoro.

 

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I 4 passi per ricaricare una mente stanca.

- Prendi meno decisioni: ogni decisione richiede fatica, per questo dopo un po’ la nostra capacità decisionale crolla e siamo più propensi a prendere decisioni stupide o dannose.

- Guarda fuori dalla finestra: prendi delle mini pause e  guarda fuori dalla finestra. Secondo uno studio dell’Università di Melbourne, basta  appena un minuto con lo sguardo rivolto oltre i vetri della stanza per ricaricarsi e ridurre gli errori di concentrazione tra gli studenti. Questo succede spontaneamente quando si è stressati o annoiati, dovremmo solo imparare a farlo consapevolmente.

- Quando ti senti stanco alzati e vai a fare esercizio: numerosi studi dimostrano che l’attività fisica aiuta a migliorare la concentrazione. L’esercizio non solo migliora la circolazione del sangue nel cervello, ma anche l’umore e  la memoria grazie al rilascio di endorfine.

- Prenditi del tempo senza programmi: ogni settimana dovresti avere delle ore in cui non c’è niente di pianificato, libere, senza alcun programma. La libertà della mente è avere la possibilità di osservare quello che ti circonda senza che ci sia alcuna finalità.

 

http://www.riza.it/psicologia/tu/4885/l-ozio-e-il-padre-di-un-cervello-sano.html

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