(DIRE – Notiziario Minori) Roma, 11 Ottobre 2013
Nella vita dei ragazzi autistici e’ fondamentale il ruolo della scuola.
Ma esiste “un problema di continuita’ didattica: questi bambini in maniera speciale hanno bisogno di continuita’ di luoghi e persone”, spiega Magda Di Renzo, responsabile del progetto ‘Tartaruga’ dell’Istituto di Ortofonologia.
Oltretutto, prosegue, sussiste “un problema di non avvenuta formazione delle insegnanti. Noi ci rendiamo conto che quando le insegnanti sono sostenute la scuola diventa il luogo piu’ prezioso per i bambini. Ma l’insegnante deve essere aiutata non tanto a trovare le singole tecniche, ma a capire come rapportarsi con il bambino che ha questo problema”.
Ci sono “situazioni totalmente diverse- ricorda- La complessita’ del discorso fa si’ che non si esaurisca il periodo di terapia. Dobbiamo adattare la terapia e i contesti ai ragazzi. Finora non e’ stato fatto. Ci sono cose specifiche che si possono fare, anche di avviamento al lavoro. Penso che non sia possibile mai parlare di un unico approccio”.
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