L’ansia può manifestarsi con varie sensazioni, per lo più spiacevoli, fra cui la paura, la preoccupazione, l’inquietudine, la sensazione che le cose possano sfuggire di mano, il bisogno di trovare una soluzione immediata, la paura di affrontare determinate situazioni sociali, la sensazione di sentirsi immobilizzati dalla paura. Tale condizione, se protratta nel tempo, può comportare sentimenti di frustrazione e disperazione.
Bisogna però distinguere le situazioni in cui l’ansia è un allarme da ascoltare e quelle in cui, invece, è una tensione di cui tutti noi abbiamo bisogno per essere attivi nella nostra vita. A volte infatti, essa rappresenta un motore propulsore che ci spinge a scegliere, a fare dei cambiamenti; altre, invece, diventa un ostacolo che ci paralizza.
In quest’ultimo caso, l’emergere di uno stato ansioso è spesso il segnale di un conflitto che preferiremmo ignorare ma che ,invece, preme per essere ascoltato. L’ansia può essere l’indicatore che in qualche aspetto non siamo ciò che avevamo creduto di essere, oppure che stiamo facendo a noi stessi delle richieste eccessive.
L’acutizzarsi dell’ansia può verificarsi di fronte a dei cambiamenti di vita che possono riguardare il lavoro, la casa, le relazioni affettive come una separazione, un lutto, l’uscita di casa dei propri figli, ma anche l’emergere di aspetti di noi sconosciuti, inconciliabili con ciò che già conoscevamo di noi stessi. Questi momenti di sofferenza possono rendere difficile qualsiasi decisione sulla nostra vita e generare vissuti di forte disorientamento.
La psicoterapia aiuta ad individuare le motivazioni inconsapevoli sottostanti le nostre paure, attribuendo nuovi significati agli eventi che, nella nostra storia, le hanno generate. Allo stesso tempo, viene compiuta un’esplorazione delle risorse personali per poterle affrontare.