“Arcobaleno – Studio Multidisciplinare” è costituito da personale qualificato e specializzato per poter lavorare con soggetti appartenenti all’età evolutiva. Questo comporta il saper adattare costantemente il proprio atteggiamento all’età e alle caratteristiche del paziente.
Molte delle metodologie terapeutiche applicate all’infanzia, per esempio, privilegiano l’aspetto ludico, perché niente come il gioco permette al bambino di crescere nella propria totalità, quindi da un punto di vista cognitivo, affettivo, comportamentale.
Il lavoro con l’età evolutiva, quindi, necessita della continua capacità da parte del professionista di avere costantemente presente la complessità nella quale il bambino è inserito, che significa non escludere nessun elemento dello sviluppo.
L’infanzia è infatti un momento della vita nel quale si vanno ad intrecciare costantemente tanti aspetti evolutivi: azione, corpo, linguaggio, pensiero, emozioni, sono i fili di un telaio che si muovono in sincronia e con essi tutti gli aspetti che riguardano la vita interpersonale ed intrapsichica. Sottovalutare ciò espone i bambini al rischio di essere visti solo in modo parziale: come bambini che non parlano, che non imparano, che non riescono a stare seduti, che non riescono a gestire la rabbia….. Poter avere una visione completa del bambino, invece, permette allo specialista, così come a tutte le persone che ruotano attorno al bambino, di poter vedere le fragilità tanto quanto le risorse di cui dispone.
Anche se come adulti siamo abituati a parlare di linguaggio, motricità, pensiero, socialità ed affettività spesso in modo differenziato, il bambino vive costantemente tutti questi aspetti in modo globale e questo impone da parte del professionista dell’età evolutiva una presa in carico che, pur attenendosi alla specifiche competenze, non si fermi esclusivamente al sintomo.
Il lavoro con l’infanzia prevede inoltre la necessità di creare una rete, un collegamento diretto con le famiglie nelle quali i bambini sono inseriti, per questo all’interno dello studio è posta particolare attenzione alla genitorialità.
A seconda dell’età del bambino è possibile osservare alcune delle seguenti difficoltà:
0 – 5 anni: Ritardi psicomotori, Difficoltà di Separazione, Difficoltà relazionali, Difficoltà nel ritmo sonno-veglia, Difficoltà nell’area dell’alimentazione etc…;
6 – 12 anni: Difficoltà di apprendimento, Difficoltà comportamentali, Difficoltà nella gestione delle proprie emozioni etc…”