Studio Arcobaleno

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Chi è il logopedista?

“Il logopedista è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge la propria attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica.” (Art.1)
Il logopedista ( sempre in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico):

  • elabora il bilancio logopedico, ovvero una valutazione, nell’ambito delle proprie competenze, dei bisogni e delle potenzialità comunicativo–linguistiche della persona, progettando un piano di trattamento riabilitativo specifico;
  • propone l’adozione di ausili, ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia;

 

Il logopedista attua il suo intervento all’interno di un progetto condiviso con un equipe multidisciplinare. Il piano di lavoro ha efficacia:

1) se tra queste figure esiste un’intesa;
2) se sono reciprocamente disponibili;
3) se discutono con senso critico.

 

Di cosa si occupa?

Disfonia: è un alterazione quantitativa e/o qualitativa della voce parlata conseguente ad una o più modificazioni strutturali o funzionali degli organi deputati alla produzione della voce;

Balbuzie: si definisce:”un disturbo nel ritmo della parola nel quale il paziente sa con precisione ciò che vorrebbe dire ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni e/0 prolungamenti di suono”;

Deglutizione deviata: ovvero il mancato passaggio dalla deglutizione infantile a quella di tipo adulta;

Disturbo di linguaggio: ritardi significativi o atipie nei vari ambiti linguistici;

Disturbo di apprendimento: ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Si parla di:

  • dislessia: inefficienza nella lettura;
  • disgrafia: deficit di natura “organizzativo-motoria” nei processi di realizzazione grafica del segno;
  • disortografia: deficit di natura linguistica nei processi di “cifratura”, caratterizzato dall’incapacità di scrivere in modo grammaticalmente e morfosintatticamente corretto;
  • discalculia: compromissione delle abilità aritmetiche riguardanti il calcolo e i numeri;

Sordità: perdita totale o parziale della capacità di percezione dei suoni che permane nel tempo;

Disfagia: disturbo della progressione del cibo dal cavo orale allo stomaco;

Alterazione delle funzioni cognitive:

  • Memoria: capacità di apprendere, conservare ed utilizzare, al momento necessario, l’informazione e la conoscenza;
  • Attenzione: permette di elaborare le informazioni che giungono dall’esterno, consente di dirigere e focalizzare l’attività mentale secondo degli scopi prefissi;
  • Percezione: processo di acquisizione, riconoscimento ed identificazione di informazioni che provengono dall’ambiente esterno;

Il logopedista ha il compito di rieducare tali turbe al fine di riportare il soggetto il più vicino alla normalità.
È fondamentale che si sviluppi tra il logopedista e il bambino un rapporto di fiducia e collaborazione, attraverso una terapia prevalentemente ludica. Il terapista deve saper gratificare il bambino al momento opportuno e farlo divertire. Inoltre non meno importante, è la collaborazione convinta dei genitori che rappresenta una delle condizioni indispensabili per una buona riuscita dell’intervento rieducativo.

 
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