Il Disturbo Autistico si inserisce in quel gruppo di quadri diagnostici che vanno sotto il nome di “Disturbi Generalizzati dello Sviluppo” o “Disturbi Pervasivi dello Sviluppo”, ovvero quei disturbi che coinvolgono tutte le componenti dello sviluppo e insorgono in una fase precoce della vita, in genere prima dei 3 anni.
Mentre in passato l’autismo veniva spesso descritto come una patologia chiaramente identificabile e, soprattutto, come un disturbo relativamente omogeneo, oggi sappiamo che i bambini interessati possono mostrarsi agli occhi di chi li osserva molto diversi tra loro, per questo si sente sempre più spesso parlare di Disturbi dello Spettro Autistico, piuttosto che di Disturbo Autistico. La sintomatologia presentata dai bambini che hanno questa difficoltà, infatti, può variare su un continuum che va da una manifestazione sintomatologica più lieve, nella quale il disagio appare più circoscritto e meno evidente, ad una più grave, nella quale esso si presenta come più marcato.
Il comportamento è caratterizzato da compromissione generalizzata in diverse aree dello sviluppo, in particolare:
I comportamenti appena descritti non solo variano da bambino a bambino, ma anche nello stesso bambino possono essere presenti in momenti diversi dello sviluppo evolutivo, oppure presentarsi con modalità opposte in un breve arco di tempo. In particolare mentre in passato si tendeva a pensare ad un’ anomalia nello sviluppo evolutivo, oggi si ritiene che le tappe evolutive vengano acquisite, ma con grande lentezza rispetto ai pari.
L’ipotesi eziologica più accreditata identifica alla base del disturbo una componente genetica o multifattoriale ad impronta neurobiologica, ma, ad oggi, i geni coinvolti non sono stati ancora identificati.
Proprio perché considerato un disturbo ad eziologia multifattoriale, l’indagine diagnostica costituisce una fase fondamentale del percorso, anche per discriminare tra i diversi Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (Disturbo Autistico, Disturbo di Rett, Disturbo di Asperger, Disturbo Disintegrativo dell’infanzia). Essa, inoltre, contribuirà ad arricchire la conoscenza del bambino e permetterà, quindi, di impostare un progetto terapeutico precoce, intensivo e integrato che tenga conto delle potenzialità e dei bisogni reali del bambino.
Il trattamento dei bambini con Disturbo dello Spettro autistico, per poter essere considerato efficace deve infatti: