La Professoressa Daniela Lucangeli dell'Università di Padova, spiega in parole semplici cosa sono i cortocircuiti emozionali e per quale motivo non è più possibile pensare che lo sviluppo cognitivo e quello emotivo rappresentino due percorsi separati.
Questo intervento si colloca in linea con quella che dovrebbe essere una visione globale del bambino, rispettosa della complessità di cui è sempre portatore.
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(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 ott. - "I genitori non sanno piu' giocare con i loro bambini, giocano di piu' con il computer o la palestra". È un problema "culturale del nostro tempo", spiega Anna Di Quirico, danza movimento terapeuta dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), che conduce da 10 anni il 'Laboratorio di Danza Movimento Terapia (DMT) genitore-bambino'. Il lavoro verra' presentato al XVII convegno nazionale dell'Istituto dal 21 al 23 ottobre a Roma.
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Per l'anno scolastico 2016-2017 Arcobaleno - Studio Multidisciplinare è coinvolto nella promozione, all'interno di alcuni Istituti Scolastici del territorio, del Progetto di Ricerca S:T:I:M:A.: percorso integrato di valorizzazione del talento scientifico, artistico, emotivo e motivazionale. Continua a leggere
Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE) o neuropsicomotricista è il professionista che, dopo aver conseguito la laurea triennale abilitante (D.M. 17 gennaio 1997, n.56), si occupa di tutte quelle difficoltà che possono essere presenti in individui da 0 a 18 anni e che fanno riferimento alla capacità di entrare in relazione con se stesso e con gli altri attraverso la propria corporeità. Continua a leggere
“CONTESTI CHE PROMUOVONO APPRENDIMENTI“: è il titolo del seminario internazionale organizzato dal LabTalento, in collaborazione con l’International Network of Research, Intervention and Assessment in High Intellectual Abilities (Reineva) per il 26 novembre 2016 presso l’Università di Pavia (Aula del ‘400). Continua a leggere
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 12 lug. - Generalmente si dice che un bambino che cresce con due lingue diverse potrebbe iniziare a parlare piu' tardi o a fare confusione tra i due codici linguistici a cui e' esposto. Questa situazione e' "normale in quanto al bambino e' richiesto un duplice apprendimento che presuppone un'elaborazione piu' complessa delle informazioni verbali che percepisce dall'ambiente esterno. Continua a leggere