Roma, 7 ott. - "Oggi è determinante stabilire il significato oltre che la natura del quadro morboso che interessa il bambino. Nei disturbi evolutivi non possiamo fermarci alla semplice categorizzazione, ad un'analisi fattoriale dei sintomi, ma dobbiamo cercare di capire cosa sottende il sintomo, quale la vera causa e natura del fenomeno sintomatologico per comprendere l'esigenza del bambino e la sua specificità sia biologica che psicologica". Continua a leggere