La Professoressa Daniela Lucangeli dell'Università di Padova, spiega in parole semplici cosa sono i cortocircuiti emozionali e per quale motivo non è più possibile pensare che lo sviluppo cognitivo e quello emotivo rappresentino due percorsi separati.
Questo intervento si colloca in linea con quella che dovrebbe essere una visione globale del bambino, rispettosa della complessità di cui è sempre portatore.
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(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 13 set. - "Nel corso dello sviluppo neuropsichico e' possibile individuare delle aree, dei periodi di maggiore vulnerabilita'. Disporre di indicatori specifici o campanelli di allarme per l'individuazione della vulnerabilita' ancor prima che della patologia assume dunque il significato di quella che in ambito medico viene definita prevenzione secondaria". A dirlo e' Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile dell'IdO, che nel corso del XVII Convegno dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) 'Dal processo diagnostico al progetto terapeutico. Continua a leggere