Daniela Lucangeli, docente di Psicologia dello sviluppo presso l'Università di Padova, in questa intervista ci ha parlato del rapporto tra scienze cognitive ed emozioni nell'apprendimento, in particolare nell'esperienza dell'errore, che se percepito emotivamente come fonte di dolore, sviluppa naturalmente un sentimento di paura, e di conseguenza istinto di fuga. Per questo motivo l'apprendimento e anche l'esperienza dell'errore devono essere percepiti con gioia, con amore, come un'opportunità, per sviluppare al massimo le potenzialità di ogni singolo bambino. Continua a leggere
...."Sei proprio tu, caro usignolo?" mormorò incredulo l'imperatore. "Io ti ho scacciato e ti ho insultato, e tu hai dissolto i miei cattivi pensieri, hai allontanato la morte dal mio cuore...come potrò ricompensarti?"
"Ho avuto la mia ricompensa la prima volta che mi hai visto. Ho avuto le lacrime di un sovrano, che valgono più dei gioielli. Ora silenzio, hai bisogno di dormire per rimetterti in forze. E io canterò per proteggere il tuo riposo".
E così fece. Dopo poche note, l'imperatore dormiva come un bambino. Quando si svegliò il sole splendeva dalla finestra aperta, e si rese conto che quel sonno era bastato a ritemprarlo. Aprendo gli occhi vide l'usignolo, che non lo aveva abbandonato: l'usignolo e nessun altro, perchè i suoi cortigiani, credendolo già morto o quasi morto, non si erano presi la briga di andare a trovarlo. Continua a leggere
Roma, 23 gen. - Sbagliando s'impara. Anche se a sbagliare sono gli altri. L'osservazione degli errori altrui stimola i meccanismi cerebrali di correzione automatica dell'errore stesso, contribuendo all'apprendimento. Lo rivela uno studio condotto da Alice Mado Proverbio, docente di Neuroscienze cognitive presso il Dipartimento di Psicologia dell'Universita' di Milano-Bicocca, coadiuvata dai suoi collaboratori Matteo Cozzi, Andrea Orlandi, Manuel Carminati. La ricerca dal titolo 'Error related negativity in the skilled brain of pianists reveals motor simulation' e' stata pubblicata sulla rivista scientifica Neuroscience. Continua a leggere
Roma, 23 gen. - "Divenire e sviluppo non sono la stessa cosa. Il divenire e' unico, proprio di ognuno, delle sue scelte e della sua liberta'. È importante distinguere per tutti i soggetti, compreso gli autistici, il divenire dallo sviluppo". A dirlo e' François Ansermet, psichiatra, psicoanalista e professore dell'Universita' di Ginevra e Losanna, intervenendo al convegno su 'Autismo e arte' a Montecitorio.
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(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 16 gen. - Viaggia, vivi le relazioni, lavora, gioca, impara le lingue, leggi, condividi: per il nuovo anno il pedagogista Daniele Novara ha scritto una lettera agli adolescenti in cui da' loro consigli per "vivere con coraggio" la loro eta'. E' un'eta' speciale "in cui si capisce che l'infanzia e' definitivamente finita e qualcosa di nuovo sta iniziando. Un passaggio che viene percepito dai ragazzi con euforia, ma anche con apprensione-sottolinea-: in fondo tenere un piede nell'infanzia puo' non essere cosi' male". Continua a leggere
DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 14 nov. - Cosa sono le emozioni? Come influiscono sull'apprendimento? A queste e altre domande ha risposto in modo esaustivo Daniela Lucangeli, docente di Psicologia dello sviluppo presso l'Universita' degli Studi di Padova, durante l'undicesima edizione del Convegno Erickson 'La Qualita' dell'inclusione scolastica e sociale'.
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Per tutti i genitori dei bambini che si sono iscritti al primo ciclo di incontri del Corso Artistico di Anatomia del Corpo Umano "ALTEREGO" tenuto dalla Dott.ssa Lidia Letizia, Pedagogista, Presidente dell'Associazione Culturale di Ricerca Pedagogica sulla Felicità "Felicit-Azioni", presentiamo di seguito il calendario degli incontri che si svolgeranno a partire da Ottobre 2017. Continua a leggere
Arcobaleno – Studio Multidisciplinare nell’ambito dei servizi legati alla promozione del benessere e dello sviluppo dei bambini propone il corso artistico di anatomia del corpo umano “Alterego”. Continua a leggere
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 13 giu. - Francesco e' un bambino di 7 anni e oggi frequenta con successo la seconda elementare. Ha un'intelligenza superiore alla norma, e' plusdotato, eppure all'eta' di 3 anni e mezzo e' arrivato all'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) per un disturbo del linguaggio espressivo che investiva anche l'aspetto strutturale: non parlava, appariva ansioso, aveva una bassa autostima, una tendenza al perfezionismo e un'evidente inibizione sociale. Continua a leggere